Senatus Consulto del 25 maggio 1747 In Filottrano nello Marche fiorì da tempo antico questa famiglia la quale ebbe dai monaci della Farà la signoria di Monte Poìesco, villaggio del territorio filottrannese con titolo di contea e fu sempre considerata come una delle principali e doviziose. Il conte Giuseppe nello 5001-50 secolo riedificò lo chiesa della sua contea dedicata, alla Madonna della Neve. La famiglia De, Lavinis venne ascritta alla nobiltà romana con Senatus Consulto del 35 maggio 1747 ad istanza di Pomponio e Sevcrino De Lavinis di San Severino nelle Marche per loro e loro discendenza. STEMMA. "D'azzurro al monte di tré cime di verde partente dalla punta con una civetta, di nero posata sulla sommità di quella del centro accompagnata in capo da' tre stelle (Foro di otto punte ordinate in fascia, quella di mezzo ceduta.
Da "Il Patriziato" Rivista della Nobiltà e degli Ordini Equestri Roma, Anno X
Senatus Consulto 1846 Originari di Crema i Mastai si stabilirono in Senigaglia nel XVI secolo ed uno di essi difese questa città contro la flotta veneziana, ai tempi di Urbano VIII (Barberini 1623-1644). Verso la medesima epoca i Mastai furono decorati del titolo comitale. Col matrimonio di una Ferretti, aurica e nobile famiglia di Ancona, i Mastai aggiunsero al loro cognome ed inquartarono nel loro stemma quello dei Ferretti. La maggior gloria però di questa famiglia e stato Giovanni Maria Mattai Ferretti nato in Senigaglia il 13 maggio 1702, eletto Papa nel conclave del 16 giugno 1841 morto nel 1878 il di cui nome occupa un gran postonella storia contemporanea. oIn forra poi della Bolla Urbem Romam i Mastai Ferretti vennero con Senatus Consulto del 1846 ascritti alla nobiltà romana. STEMMA. Inquartato i- e 4. di azzurro al leone coronato d'oro lampassato di rosso, la zampa sinistra di dietro poggiata sopra un globo d'oro (Mastai) nel 2. e 3. di argento a due bande di rosso (Ferretti).
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